Didattica a distanza: il Prof. Alessandro Gandolfo racconta la sua esperienza

Didattica a distanza: il Prof. Alessandro Gandolfo racconta la sua esperienza

Sentiamo ormai parlare quotidianamente di DAD, la didattica a distanza che ormai da diversi mesi viene utilizzata all’interno delle Scuole e Università per garantire la continuità di apprendimento da parte degli studenti, impossibilitati a frequentare le lezioni in presenza a causa della chiusura degli istituti dovuta all’emergenza COVID.

Oggi vogliamo raccontare la DAD attraverso l’esperienza diretta del Prof. Alessandro Gandolfo dell’Università degli Studi di Pisa che, rispondendo ad alcune nostre domande, racconta il suo approccio alla didattica a distanza, illustrando quali sono a suo parere i benefici e gli svantaggi di questo metodo di insegnamento online e come riesce a motivare gli studenti, mantendendo alto il loro interesse e coinvolgimento.

 

Qual è il suo approccio all’insegnamento digitale?

"La mia esperienza di insegnamento digitale risale ad una decina di anni fa quando ho iniziato a sperimentare in alcuni corsi Master di marketing l’uso dei Business Game e ho notato il notevole potenziale di tali ausili alla didattica. A partire dal marzo dello scorso anno l'attività didattica "a distanza" nei corsi dell’Università di Pisa, dove insegno, ha sostituito quella "in presenza" per cui l’approccio digitale ha caratterizzato completamente il mio modo di insegnare degli ultimi 3 semestri".

 

Quali sono i benefici e gli svantaggi dell’insegnamento online per i docenti e studenti?

"Devo dire che dopo un momento di iniziale disorientamento sia degli studenti che dei docenti nei confronti dell'insegnamento online, le cose sono andate rapidamente migliorando e ritengo ormai in larga misura superata la fase di apprendimento/adattamento. Certo, restano i limiti di un modo di insegnare che a causa del distanziamento sociale impedisce di avere il contatto diretto con l’aula e rende più problematico il coinvolgimento e l’interazione con gli studenti. Tuttavia, vorrei sottolineare alcuni importanti vantaggi come, ad esempio, la possibilità per gli studenti di seguire con maggiore facilità e in condizioni decisamente migliori le lezioni, senza i disagi dovuti all’affollamento che si registra in molte aule, con conseguente difficoltà a trovare posti a sedere e a seguire le spiegazioni. In questo senso le possibilità offerte dalle lezioni riproposte in streaming rappresenta un vantaggio molto apprezzato dagli studenti. Devo dire che anche per i docenti, sebbene non sia esattamente la stessa cosa, l’interazione domande-risposte e lo scambio di contenuti con l’aula in chat, durante lo svolgimento della lezione, può avere delle implicazioni positive sull’apprendimento e sull'efficacia della lezione a distanza”.

 

Come riesce a motivare i suoi studenti e quali sono le loro principali necessità?

"Sicuramente la motivazione degli studenti dipende dai contenuti della lezione che deve presentare un giusto equilibrio tra aspetti teorici ed esempi che illustrino in che misura i concetti presentati, anche quelli più astratti, trovano applicazione nel “mondo reale” e sono utilizzati dalle imprese. Devo ammettere che chi, come me, tiene insegnamenti nell’ambito del marketing e/o delle ricerche di mercato è agevolato nel trovare temi attuali, interessanti e coinvolgenti che, appunto, motivano gli studenti. Quella personalmente ritengo sia la loro principale esigenza, infatti, è capire il funzionamento e l’effettiva utilità degli strumenti che vengono loro presentati durante le lezioni".

 

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Quali sono i benefici dell’utilizzo di Practice Marketing avuti all’interno del suo corso?

"Sono diversi anni che utilizzo Practice Marketing al termine di corsi Master in Marketing management, come momento conclusivo del percorso didattico in aula. Lo trovo uno strumento molto efficace che permettere agli studenti giunti al termine del loro percorso di formazione di mettere in pratica gli strumenti appresi in modo dinamico, interattivo e divertente. Abbiamo appena fatto riferimento all’importanza fondamentale della motivazione degli studenti. In seguito alla mia esperienza pluriennale di insegnamento ho potuto verificare la loro forte motivazione a impegnarsi nelle dinamiche di questo business game che nasce dalla possibilità di rendersi conto “in prima persona” – grazie alla quantità di indicatori generati da Practice marketing - come alle loro decisioni di marketing corrispondo le reazioni del mercato e dei competitors. Questo è indubbiamente uno dei punti di forza di questo prodotto: il riscontro “in tempo reale” dell’efficacia e della correttezza delle decisioni e delle strategie di marketing proposte dagli studenti nel corso del business game mano a mano che il mercato evolve e mutano le condizioni competitive".

 


A proposito del Professore

Alessandro Gandolfo, professore associato presso l’Università di Pisa, dove insegna Economia e gestione delle Imprese e Analisi e ricerche di marketing, e presso l’Università di Zadar (Croazia) dove insegna Marketing dell’editoria e delle biblioteche. È stato presidente del corso di laurea magistrale in Marketing e ricerche di mercato e attualmente è vice-direttore del Master in Marketing management del Dipartimento di Economia e management dell’Università di Pisa.

20 aprile 2021