GOVERNO, CONTROLLO E INFORMAZIONE SOCIETARIA

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L’osservazione dei numerosi casi di dissesti aziendali che hanno prodotto, in anni recenti, effetti devastanti sui redditi e sui risparmi di molte famiglie, pone un quesito fondamentale: possono questi eventi essere studiati come casi eccezionali, … Continua a leggere
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1. Interessi istituzionali e gruppi aziendali

2. Governo e controllo nelle aziende

3. I controlli esterni

4. Informazione e comunicazione societaria nei gruppi aziendali

5. L’informativa volontaria nei gruppi aziendali

L’osservazione dei numerosi casi di dissesti aziendali che hanno prodotto, in anni recenti, effetti devastanti sui redditi e sui risparmi di molte famiglie, pone un quesito fondamentale: possono questi eventi essere studiati come casi eccezionali, isolati e circoscritti, conseguenza di azioni delittuose e fraudolente, attuate aggirando e contravvenendo a regole intrinsecamente corrette o, al contrario, sono comportamenti largamente diffusi e consolidati tra le imprese, consentiti e talora incentivati dalla mancanza di regole o dalla presenza di norme insufficienti o troppo lasse? Cosa non ha funzionato? Non sono adeguate e appropriate le regole stabilite o l’elemento di debolezza risiede nella loro difficile applicazione e nell’insufficienza dei controlli?
Tutti i casi di dissesto hanno coinvolto società che fanno parte di gruppi aziendali. Ciò pone inevitabilmente un secondo ordine di interrogativi: esistono rapporti di causalità tra i caratteri propri delle aziende strutturate a gruppo e l’inadeguatezza o l’inefficacia del sistema di regole che ne governa le relazioni con gli investitori? Gli strumenti d’informazione, comunicazione e controllo tipici di queste aziende risentono negativamente dello “strabismo” normativo che ancora disconosce il gruppo e riconosce invece le società giuridicamente autonome? Da queste premesse prendono avvio le riflessioni contenute nel volume, la cui struttura propone un’analisi, collocata nell’attuale contesto normativo e di mercato, delle modalità per una efficace tutela degli interessi che confluiscono sull’impresa strutturata a gruppo.

Anna Maria Fellegara è professore ordinario in Economia Aziendale presso la Facoltà di
Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. È autrice di monografie e saggi in tema di bilancio e di governo delle imprese.