ORGANIZZAZIONI EMOTIVE (INTELLIGENTI E CREATIVE)

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Il fattore strategico del futuro nella società della conoscenza, delle pratiche dei saperi e dei mondi digitali, è la qualità del capitale umano e delle relazioni che le danno forma organizzata, non solo la disponibilità di materie prime o di tec… Continua a leggere
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Presentazione
Prefazione
Capitolo 1 Note di contesto macro-micro, Welfare state, industrial policy e impatto dell’Industry 4.0 “oltre” le disuguaglianze
Capitolo 2 - Welfare di prossimità tra reti di PMI e artigiani nelle local policy di eco-sistemi territoriali per la condivisione di commons
Capitolo 3 - Auto-organizzazione, responsabilità e intenzionalità tra governance del ciclo di vita e promozione delle core–competences
Capitolo 4 - I rapporti tra produttività e benessere: le interazioni tra salute individuale, organizzativa, di comunità e ambientale
Capitolo 5 - Rapporti uomo-macchina, comunità di saperi e competenze: dalla scomposizione fordista alla ricomposizione digitale
Capitolo 6 - Emotional Management oltre la “Grande Frattura”
Capitolo 7 - La Felicità al Lavoro nelle relazioni organizzative: tra non ordinabilità di senso, affettività ed empatia. Soluzioni meta-organizzative e non gerarchiche
Capitolo 8 - Conoscere disimparando e reimparando. Emotional bridge: saperi, competenze esperienziali, creatività condivisa, per un apprendimento sperimentale-laboratoriale
Capitolo 9 - Le organizzazioni dalle “pratiche razionaliste” ai giochi interazionisti, educativi e partecipativi tra potenziali creativi, emozioni e felicità
Capitolo 10 - Lavori ed emozioni che cambiano le organizzazioni “oltre” il controllo e soddisfazione per lavorare meno e meglio: una mappa di trasformazioni ed effetti in indagini europee
Capitolo 11 – Nuovi modi produrre e consumare in un tessuto linguistico-emozionale come funzione circolare strutturante di Industry 4.0
Capitolo 12 - Un Nuovo Patto Sociale per il rinascimento civile di un capitalismo partecipato, solidale, responsabile e inclusivo
Capitolo 13 - Alcune prime conclusioni: dall’auto-realizzazione alla responsabilità all’etica, dal civismo alla felicità
Postfazione
Bibliografia




Il fattore strategico del futuro nella società della conoscenza, delle pratiche dei saperi e dei mondi digitali, è la qualità del capitale umano e delle relazioni che le danno forma organizzata, non solo la disponibilità di materie prime o di tecnologie avanzate. Forme organizzative coinvolgenti e partecipative, costruttive di un nuovo Umanesimo del Lavoro per realizzare un senso condiviso del nostro inesausto apprendere ad apprendere per prosperare insieme. Obiettivo di questo saggio è quello di fare luce su questa evoluzione che riporta la persona al centro dei processi guardando ai rapporti tra organizzazioni, digitalizzazione ed emozioni, per ricongiungere ciò che il fordismo aveva separato: macchine e uomo, intellettuale e manuale, mente corpo e coscienza, intelligenza ed azione, individuo e comunità. Alla ricerca di un benessere senza aggettivi che non si accompagna alla semplice crescita del reddito e, che le organizzazioni dinamiche possono aiutare valorizzando i fattori emozionali e le molteplici intelligenze umane e gruppali, esplorandone i potenziali e offrendo costruttivamente responsabilità e collaborazione nella consapevolezza tra mindfulness e sensemaking. Una trasformazione ormai necessaria delle organizzazioni per ricostruire un senso di appartenenza aziendale come bene comune che richiede forme “forti” di partecipazione diretta e indiretta alla generazione di valore per nuove forme di creatività al servizio di employeeship per una prosperità condivisa di un’impresa come ecologia.