METODI MISTI E DIGITALI PER LO STUDIO DEI MOVIMENTI SOCIALI

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La questione digitale, che contempla riflessioni su repertori di pratiche, tecniche, linguaggi, strumenti e rappresentazioni, trova spazio nel dibattito sociologico a partire dagli anni ‘90 del Novecento guadagnando centralità anche nella letterat… Continua a leggere
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Capitolo 1 Il ruolo dello scenario digitale per l’analisi dei movimenti sociali 
Capitolo 2 Dai comportamenti sociali all’azione connettiva: trent’anni di lotta all’alta velocità in Valsusa
Capitolo 3 Metodi misti e digitali per uno studio del movimento No Tav dentro e fuori dalla rete: uno studio longitudinale
Capitolo 4 Il framing No Tav: un’analisi del contenuto in Rete
Capitolo 5 L’analisi multidimensionale del contenuto del movimento in rete
Capitolo 6 Oltre il framing. ricerca sul campo e integrazione dei risultati
Capitolo 7 Conclusioni: il processo di trasformazione in un movimento che persiste
La questione digitale, che contempla riflessioni su repertori di pratiche, tecniche, linguaggi, strumenti e rappresentazioni, trova spazio nel dibattito sociologico a partire dagli anni ‘90 del Novecento guadagnando centralità anche nella letteratura scientifica interessata all’analisi dell’azione collettiva. Questo volume traccia e ricostruisce le espressioni digitali dei movimenti sociali adottando come studio di caso il trentennale movimento No Tav, partendo dalla comprensione della Rete intesa come una innovazione che riconfigura le tecnologie e i processi mediali. Riconfigurazioni che cambiano man mano che si evolvono le forme dei movimenti sociali.

Giuseppe Michele Padricelli, dottore di ricerca in scienze sociali e statistiche, è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università degli studi di Napoli Federico II e docente a contratto in Social Research Methodology presso l’Università della Campania “L. Vanvitelli”.